mercoledì 23 marzo 2016

No no no - 1

No no no

ho scritto la nuova storia per Teatro di Voci 2016!

si intitola No no no, protagonisti sono un gruppo di bambini con i loro genitori. Non ci sono nomi propri perché in scena ci sono 65 bambini che fanno tutti i personaggi, e tutti i personaggi sono collettivi.
Nello scritto ci sono i numeri, perché è così che scrivo le drammaturgie per il teatro - la formattazione della pagina non è merito mio :-(

ecco la prima parte:



  1. suona la sveglia, inizia la giornata
  2. gli adulti sono già in piedi, svegliano i bambini
  3. la prima frase del giorno è “NON dormire, adesso devi svegliarti!”
  4. gli adulti seguono i bambini dappertutto
  5. gli adulti dicono cosa non fare ai bambini
  6. il tutto è scandito dalla proibizione di fare qualcosa: Gli adulti dicono sempre no. No a questo, no a quello. Non dormire, adesso si va a scuola. Non mangiare, adesso si deve uscire. Non giocare, adesso si deve studiare. Non correre, adesso devi star fermo. Non rimanere qui, adesso devi uscire. Non puoi più stare fuori, adesso devi entrare. Non parlare, adesso devi ascoltare. Non ascoltare gli altri, adesso devi parlare tu da solo. Non bere, adesso devi mangiare. Non giocare, adesso devi vestirti. Non sporcarti, adesso devi lavarti.
  7. gli adulti tormentano i bambini
  8. i bambini subiscono
  9. gli adulti sono tormentati dai telefonini, allentano la stretta sui bambini
  10. i genitori ricominciano a tormentarli fino alla prox telefonata
  11. i bambini vogliono il telefono anche loro
  12. i genitori acconsentono
  13. i bambini nascondono il telefono lontano
  14. i genitori corrono a cercarlo
  15. i bambini si riuniscono, decidono di non crescere più, non vogliono diventare come i genitori: cioè non vogliono tormentare gli altri ed essere tormentati
  16. annunciano ai genitori, ma sono immediatamente sminuiti
  17. gli adulti raccontano del mostro che mangia i bambini piccoli che scappano via da soli
  18. suona il telefono, i genitori ritrovano i telefonini
  19. i bambini annunciano che se ne andranno, prenderanno solo poche cose importanti: libri, mangiare, coperte
  20. annunciano ai genitori, vengono sminuiti
  21. i bambini se ne vanno
  22. i genitori acconsentono questa fuga giusto il tempo di sbrigare delle cose
  23. rimangono soli i genitori, sono un poco indecisi, un po' arruffati
  24. spiegano che lo fanno per il loro bene, x un mondo migliore
  25. decidono che ai bambini serve una bella lezione, che capiscano come va il mondo
  26. Grandissimo sospiro corale, si guardano, si stringono le mani, si conoscono fra loro
  27. momento di imbarazzo generale, tutti sbottano in un “ma lo faccio per il suo bene!” “devono abituarsi alla lotta per la vita!” “un domani saranno contenti, grazie a noi”
  28. tutti annuiscono con la testa, poi di nuovo imbarazzo.
  29. Qualcuno dice che ai loro tempi non sarebbe stato possibile una simile ammutinamento. Qualcuno dice che bisognerebbe fargli prendere una bella strizza, che sappiano come va il mondo e quanti è importante ascoltare i genitori.
  30. ci vuole un mostro che li faccia spaventare x bene: che mostro? Il mostro mangia ossa / il mostro peloso / il mostro allunga orecchie / il mostro accorcia gambe / ecc ecc
  31. decidono che il mostro dei bambini XXX (decideremo con i bambini il nome e le funzioni del mostro) è una buona idea
  32. confabulano x decidere cosa serve, qualcuno dice che sa dove trovare ciò che serve, si danno appuntamento x costruirlo, escono ciascuno da una parte differente